Specie decidua, autoctona, ubiquitaria in Italia, fino a 1200 m di quota.
Specie non invasiva
Forma chioma: arrotondata
Tasso di crescita
Crescita dei germogli: 40-60 cm/anno
Altezza a maturità: 18-25 metri
Esigenze
Tessitura del suolo: nessuna esigenza particolare anche suoli calcarei
pH del suolo: 6.5-8.5
Esposizione: mezz’ombra
Temperatura minima: -30°C
Trapiantabilità: buona
Usi suggeriti
Pianta singola o in gruppo. Parchi e giardini. Alberatura stradale. Piazze, piazzali ed aiuole. Siepi, filari e barriere frangivento. Grandi e medi spazi. Buona adattabilità alle condizioni urbane.
Problematiche gestionali
Media allergenicità. Medio-alta longevità. Medie esigenze di manutenzione: pianta molto sensibile nei confronti del caldo, tale sensibilità provoca un precoce avizzimento delle foglie e un diradamento della chioma.
Principali parassiti e patogeni
Funghi: Armillaria; carie del legno; cancri rameali; cercosporiosi.
Insetti: afidi; limantria; ifantria;
Acari: ragnetto giallo
Tolleranza agli stress abiotici
Siccità: bassa
Salinità: media
Compattazione: media
Sommersione: media
Inquinanti: alta
Potenziale emissione VOCs
Classe di composti: Isoprene
Quantità: bassa
Stoccaggio CO2
CO2 Stoccata (kg)
- Nuovo impianto: 3
- Esemplare maturo: 2751
CO2 assimilata (kg/anno)
- Nuovo impianto: 6
- Esemplare maturo: 231
Abbattimento inquinanti
Esemplare maturo
- O3: 0,3 kg/anno
- NO2: 0,6 kg/anno
- SO2: 0,2 kg/anno
- PM10: 0,1 kg/anno
Altri commenti
Noto anche come tiglio nostrano. Il legno è bianco, tenero, di facile lavorazione e molto poroso. I fiori sono più profumati rispetto a Tilia cordata. È la specie più utilizzata per le sue proprietà terapeutiche. Attrae la fauna selvatica.